Tik Tok è un social network che permette di condividere clip di 15 o 60 secondi abbinate a musica, effetti sonori e filtri. Le clip comprendono balletti, mini-sketch comici, parodie musicali o lip-sync, e sono caratterizzate per un montaggio velocissimo e intuitivo.
Che cosa sono le challenge?
Sono le “sfide” virali a cui sono chiamati gli utenti di TikTok, il vero collante che rende la semplice piattaforma un vero e proprio social (ricordate la #Icebucketchallenge?). In Italia una delle sfide più di successo è stata la #IgtChallenge (34 milioni di visualizzazioni totali). Lanciata da Italia’s got talent, chiedeva agli aspiranti concorrenti del programma di mostrare il loro talento in un video. Al mondo, la sfida più virale è stata #Theclimate (400 milioni di visualizzazioni totali), con cui gli utenti mostravano in una clip un comportamento virtuoso che avevano iniziato ad adottare per aiutare il pianeta.
A chi appartiene TikTok?
Ai cinesi della società Bytedance. Sono loro che nel 2017 hanno fuso TikTok (allora non molto popolare) con Musical.ly, l’app di sincronizzazione video-audio. Oggi Bytedance è la startup più forte del mondo, valutata quasi 100 miliardi di dollari. Oltre a TikTok ha anche Toutiao, che può essere definito per approssimazione come il Google News cinese.
Ha molto successo?
Moltissimo, soprattutto tra i teenager. Ad agosto l’app è stata la più scaricata scaricata di tutte (superando mostri come Youtube, Instagram, Whatsapp e Messenger). Solo in Cina conta mezzo miliardo di utenti attivi, per una media mondiale di 52 minuti passati al giorno da ciascun utente.
E in Italia?
Conta circa 3 milioni di utenti attivi, in crescita. Sulla piattaforma sono sbarcati da poco celebrity come Fiorello e Michelle Hunziker, artisti come Benji e Fede e Sfera Ebbasta, programmi televisivi come X-Factor e Zelig, e società di calcio come Roma e Inter.
Perché piace tanto ai teenager?
Azzardiamo tre motivi. Primo, perché a differenza di altri social è “pulito”: non è ancora invaso dalla pubblicità o dalle fake news né dominato dagli influencer. Permette una navigazione gradevole e un senso di community piuttosto forte.
Secondo, perché ha il sistema di montaggio video-audio più intuitivo (e avanzato) al mondo.
Terzo, perché per sua natura ospita video senza tempo (non legati all’attualità) e senza barriere linguistiche (non legati alle parole).
Qual è la differenza rispetto a Instagram?
Secondo molti esperti, la scomparsa dell’“ansia di apparire cool”. A differenza di Instagram, per sua natura TikTok ti obbliga a svestirti di ogni sovrastruttura e apparire in un modo positivamente imbarazzante (“cringe”, è l’aggettivo più usato in America): mentre balli, mentre canti in modo stonato, mentre fai smorfie improbabili. Ti fa divertire mentre ti riprendi e monti il tuo video, e cerca di far sì che tu non ti senta giudicato una volta che lo posti sulla piattaforma.